La consapevolezza che molte aziende non riusciranno a garantire la continuità aziendale, una volta esauriti gli effetti dei provvedimenti eonomici concessi alle aziende per mitigare gli effetti del Covid-19, ha indotto il legislatore a posticiapre nuovamente l'entrata in vigore del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza. Ciò è avvenuto per mezzo del Decreto Legge n. 118/2021 in cui sono state previste alcune misure urgenti, valide dal 25 agosto 2021, tra le più importanti:
- il rinvio al 16 maggio 2022 dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e lo slittamento al 31 dicembre 2023 delle procedure di allerta;
- misure urgenti in materia di crisi d’impresa e risanamento aziendale, tra cui la composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa a partire dal 15 novembre;
- modifiche al testo di Legge fallimentare (Regio Decreto n. 267/1942) sugli accordi di ristrutturazione dei debiti e sulla continuità aziendale nel concordato preventivo.
Per maggiori approfondimenti vi consigliamo di analizzare il Decreto Legge